Nuova Riveduta:

1Samuele 1:13

Anna parlava in cuor suo e si movevano soltanto le sue labbra, ma non si sentiva la sua voce; perciò Eli credette che fosse ubriaca

C.E.I.:

1Samuele 1:13

Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, ma la voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca.

Nuova Diodati:

1Samuele 1:13

Anna parlava in cuor suo; soltanto le sue labbra si muovevano, ma la sua voce non si udiva; per questo Eli pensava che fosse ubriaca.

Riveduta 2020:

1Samuele 1:13

Anna parlava nel suo cuore e si muovevano soltanto le sue labbra ma non si sentiva la sua voce; perciò Eli credette che fosse ubriaca e le disse:

La Parola è Vita:

1Samuele 1:13

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Samuele 1:13

Anna parlava in cuor suo; e si movevano soltanto le sue labbra ma non si sentiva la sua voce; onde Eli credette ch'ella fosse ubriaca; e le disse:

Ricciotti:

1Samuele 1:13

e siccome Anna parlava in cuor suo, si movevan solo le labbra, ma non si sentiva affatto la voce, Eli perciò credette che fosse ubriaca,

Tintori:

1Samuele 1:13

E siccome Anna parlava nel suo cuore, movendo soltanto le labbra, senza far sentire per niente la voce, Eli credette che fosse briaca,

Martini:

1Samuele 1:13

Or Anna parlava in cuor suo: e si movevano solamente le sue labbra, ma non si sentiva niente la voce. Credette perciò Heli, che ella fosse briaca:

Diodati:

1Samuele 1:13

E Anna parlava entro a sè stessa, e le si movevano sol le labbra, e non si udiva la sua voce; onde Eli reputò che fosse ebbra;

Commentario abbreviato:

1Samuele 1:13

9 Versetti 9-18

Anna mescolava le lacrime alle sue preghiere; considerava la misericordia del nostro Dio, che conosce l'anima turbata. Dio ci dà la possibilità, nella preghiera, non solo di chiedere cose buone in generale, ma anche di menzionare quella cosa buona speciale di cui abbiamo più bisogno e che desideriamo. Parlava a bassa voce, nessuno poteva sentirla. In questo modo testimoniava la sua convinzione della conoscenza che Dio ha del cuore e dei suoi desideri. Eli era sommo sacerdote e giudice in Israele. Non è bello essere avventati e precipitosi nel censurare gli altri e nel ritenere le persone colpevoli di cose cattive quando la questione è dubbia e non dimostrata. Anna non replicò all'accusa e non rinfacciò a Eli la condotta malvagia dei suoi stessi figli. Quando veniamo censurati ingiustamente, dobbiamo vigilare due volte sulla porta delle nostre labbra, per non ricambiare censura con censura. Anna pensò di discolparsi e così dobbiamo fare anche noi. Eli era disposto a riconoscere il suo errore. Anna se ne andò soddisfatta. Lei stessa, con la preghiera, aveva affidato il suo caso a Dio ed Eli aveva pregato per lei. La preghiera è il sollievo del cuore per un'anima benevola. La preghiera distende il volto e dovrebbe farlo. Nessuno rimarrà a lungo infelice se usa correttamente il privilegio di andare al seggio della misericordia di un Dio riconciliato in Cristo Gesù.

Riferimenti incrociati:

1Samuele 1:13

Ge 24:42-45; Ne 2:4; Sal 25:1; Rom 8:26
Zac 9:15; At 2:13; 1Co 13:7

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